Depressione anziano Milano. Nel mondo c’è un esercito immenso di persone perennemente tristi, una popolazione vasta quanto tutti gli abitanti degli Stati Uniti, quasi sei volte gli abitanti dell’Italia: sono i malati di depressione, una patologia che colpisce 350 milioni di persone, non fa distinzione tra paesi poveri e ricchi, e viene curata in meno della metà dei casi: è l’allarme lanciato dall’Oms. “La depressione – ha spiegato a Ginevra Shekhar Saxena, capo del dipartimento di salute mentale dell’Oms – non è una malattia dei paesi sviluppati, si tratta di un fenomeno globale. E’ presente in entrambi i sessi e in popolazioni ricche e povere”.
Nessun paese è esente dalla Depressione anziano Milano, e circa il 5% della popolazione mondiale ne soffre nel corso di un anno. Le donne sono più colpite (il 50% in più degli uomini) e una madre su 5 soffre di depressione post partum. La depressione, spiega l’esperto dell’Oms, “non è semplicemente un momento di malinconia, è un sentimento di tristezza prolungata per due settimane o più che interferisce con il lavoro, a scuola o a casa”. Nel peggiore dei casi, la depressione può portare al suicidio: quasi un milione di persone si tolgono la vita ogni anno e più della metà di loro soffre del “male oscuro”. “Purtroppo la depressione esiste da secoli, solo che non la stiamo curando adeguatamente”, ha denunciato Saxena: “la vergogna associata con la malattia fa sì che meno della metà di quelli con depressione ricevano le cure di cui hanno bisogno. La cifra scende a meno del 10 per cento in molti paesi”. La migliore cura contro la Depressione anziano Milano? “Anzitutto parlarne apertamente. Non dovrebbe essere dato per scontato che la depressione significa prendere le pillole”, ha concluso lo scienziato.